I professionisti del circuito forse non avrebbero osato tanto. Gli amatori del Tpra hanno saputo andare oltre. La neve ferma tutto, ma non il tennis. Merito anche dell’organizzazione della Tennis Academy Avellino che saputo creare le condizioni per disputare la prima tappa annuale del circuito Tpra, Sidney 750.
I campi coperti e riscaldati della struttura di Avellino Est hanno creato le premesse per disputare l’unica tappa campana organizzata a tempo di record nell’ambito nuovo circuito di tornei weekend a punteggio maggiorato introdotti dal Tpra (Tennis Program Ranking Amateur), il circuito tennistico amatoriale che raccoglie oltre venticinquemila iscritti in tutta Italia. Un autentico fenomeno nato dall’idea di Max Fogazzi, ma ora completamente sotto l’egida della Federtennis.
Se il circuito poteva già contare su un sistema avveniristico con classifiche aggiornate in tempo reale, in base sia ai risultati dei tornei e delle sfide personali, ed ad una formula snella e veloce, ora sono arrivate anche le denominazioni ispirate alle sedi storiche dei tornei ATP. Su tale modello è caratterizzato un calendario già predefinito che garantisce le stesse possibilità di scalare il ranking a tutti gli appassionati delle diverse province italiane. Un giro del mondo virtuale a cui l’Academy ha deciso di aderire con un impegno mensile costante. Già programmate le prossime tappe: Rotterdam 1300 (dal 10 al 12 febbraio), Acapulco 1300 (dal 10 al 12 marzo), Miami Grand Prix (dal 31 marzo al 2 aprile). Si lavora per organizzare lo Us Open di settembre, appuntamento che sarà riferimento regionale nel circuito. La ghiotta novità sta nei punteggi maggiorati rispetto ai canonici tornei del Tpra. Non più 500 punti al vincitore ma 750, 1300, 2000 (Grand Prix) o 3000 (Grand Slam) a seconda della tipologia. E’ una scalata al vertice mondiale che coinvolge già alcuni fighters della Campania. Uno di questi, Paolo Tescione, è stato il dominatore del “Sidney avellinese”. Da testa di serie numero uno ha regolato in finale il portacolori di casa Gianluca Addivinola. Mentre all’aperto nevicava, all’interno andava in scena il confronto di due mancini terribili.
La superficie in sintetico ha finito per favorire il roccioso rematore Tescione che ha chiuso con un netto 9-3. Il vincitore, numero 9 del ranking mondiale, è arrivato più fresco all’atto finale, a causa dell’assenza in semifinale di Elvio Gaita. Addivinola, dopo aver superato Pizza, recente finalista ai campionati provinciali categoria Open, ha invece battuto in semifinale Di Donato.